Regione Lombardia punta sul futuro, apre la Call4Startup per SMAU Milano 2025
SMAU Milano 2025 apre ufficialmente le porte all’innovazione “made in Lombardia” con il lancio di una nuova Call4Startup rivolta a startup e PMI innovative attive nel campo dell’Intelligenza Artificiale. L’iniziativa, promossa da SMAU in collaborazione con la Direzione Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia, punta a selezionare le realtà più promettenti del territorio per accompagnarle in un percorso di valorizzazione e connessione con il mondo industriale nazionale e internazionale.
Le 20 realtà finaliste avranno accesso privilegiato a SMAU Milano 2025, in programma il prossimo 5 e 6 novembre, dove saranno protagoniste con uno spazio espositivo personalizzato, momenti di networking e matchmaking con aziende corporate, investitori e abilitatori dell’ecosistema dell’innovazione. La loro selezione avverrà in base al potenziale applicativo delle soluzioni di Intelligenza Artificiale in specifici ambiti industriali: ambiente, infrastrutture, costruzioni, turismo, salute e farmaceutico, manifatturiero, commercio, energia, trasporti e telecomunicazioni. L’obiettivo è individuare tecnologie in grado di offrire risposte concrete alle sfide produttive e tecnologiche delle imprese, generando impatti reali e misurabili.
Un’occasione per ascoltare in anteprima contenuti, strumenti e opportunità di SMAU Milano e per confrontarsi con alcuni dei protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione: Antonio Curci, Global Director AmplifonX, Maria Chiara Vola, Head of AI Lab Bludigit Gruppo Italgas, Silvia Eleonora Campioni, Chief Innovation Officer Lactalis Italia, e Silvia Celani, Head of Innovation Open Fiber.
Le testimonianze delle corporate hanno sottolineato il valore della collaborazione con le startup e il ruolo abilitante dell’AI nei percorsi di trasformazione digitale. Come ha evidenziato Silvia Eleonora Campioni di Lactalis Italia: “La cultura dell’innovazione è un pre-requisito che facilita l’approccio e la conoscenza dell’AI. Aiuta a superare insieme la paura che tutti i cambiamenti comportano sviluppando le necessarie competenze interne. La sfida è culturale e di mindset prima ancora che tecnologica, altrimenti anche mettendo a disposizione gli strumenti non ci sarà l’adozione sufficiente per generare impatto su produttività e competitività.”
Una visione condivisa anche da Silvia Celani di Open Fiber, che ha sottolineato: “La missione di Open Fiber non è solo infrastrutturare il Paese con una rete interamente in fibra ottica, ma garantire un’innovazione open, accessibile e sostenibile. Lavoriamo con tutti gli attori dell’ecosistema – startup, università e centri di ricerca – per sviluppare progettualità e piattaforme digitali innovative capaci di trasformare digitalmente borghi e città e offrire nuovi servizi a valore aggiunto utili a migliorare la qualità della vita dei cittadini e la sostenibilità delle imprese.”
Per approfondimenti e partecipare è possibile consultare il sito:
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